home

10 siti archeologici da visitare in Lazio sud

Terra ricca di paesaggi naturali mozzafiato, parchi regionali, borghi dalle tradizioni autentiche e dalla gastronomia più varia. Abbiamo selezionato tappe ed esperienze assolutamente imperdibili in Lazio Sud.

Borghi incastonati tra i Monti Aurunci in Lazio Sud

La varietà è una costante del paesaggio del Lazio Meridionale, incastonato tra le vette del Parco Regionale dei Monti Aurunci e il mare cristallino dei territori protetti dal Parco Riviera d’Ulisse. Tra mare e monti sbucano una serie di borghi dalla storia millenaria, crocevia di popoli e tradizioni. Si comincia da Itri, sorto sull’antica Via Appia che ne segnò in parte il destino. Sull’abitato domina un Castello Medievale, mentre altra tappa imperdibile il Museo del Brigantaggio. Situata quasi a confine tra Stato Pontificio e Regno di Napoli, Itri fu al centro del fenomeno del brigantaggio alla fine del Settecento.

Più a sud, nell’entroterra, sorge un altro borgo che vale la pena di visitare per la ricchezza di usi e costumi ben preservati. Si tratta di Santi Cosma e Damiano, celebre per i festeggiamenti del Carnevale tradizionale, durante i quali è prevista la distribuzione di salsicce ai partecipanti. Nel Carnevale campagnolo, invece, le varie contrade si sfidano con gli imponenti carri allegorici allestiti. Folkloristica anche la processione dei santi patroni della città che riempiono di reliquie le chiese locali.

Da non perdere:

  • Antica Via Appia a Itri
  • Museo del Brigantaggio
  • Carnevale di Santi Cosma e Damiano
in lazio sud

 

Archeologia sulle tracce degli antichi romani

È soprattutto lungo la costa che sono visibili le tracce del passaggio degli antichi romani. Nel Parco Riviera di Ulisse, a Sperlonga, sorge la villa di Tiberio. I resti dell’antica dimora estiva dell’imperatore sono conservati nel Museo Archeologico di Sperlonga. Poco più avanti, a Gaeta, il console Gneo Fonteo costruì una villa i cui resti sono ancora visibili sulla spiaggia di Fontania. Sempre nei territori protetti dal Parco sorgono la Villa di Mamurra e il porticciolo di Gianola, a Formia. Quest’ultima è nota per essere la città di Cicerone, ed è infatti qui che si trova, lungo la Via Appia, il mausoleo dedicato all’oratore che però non contiene le sue spoglie ma quelle della figlia Tulliola.  Inoltre, il cisternone ipogeo progettato da Marco Vitruvio Pollione e il Museo Archeologico Nazionale di Formia. Per restare in tema, a Minturno, qualche km più a sud, a confine con la Campania, si trova una grande area archeologica. L’antica Minturnae in epoca romana fu probabilmente una delle città più importanti dopo Pompei e lo testimonia il fatto che sorgeva lungo l’Antica Via Appia, di cui restano, all’interno del comprensorio, i basolati originali. Si pensa che anche l’antica località di Suio, noto centro termale nel comune di Castelforte, fosse già noto ai romani perché sono stati rinvenuti reperti archeologici anche nei pressi delle terme.

Da non perdere:

  • Grotta di Tiberio e Museo Archeologico di Sperlonga
  • Villa di Mamurra e Porticciolo romano di Gianola
  • Visita guidata alla Tomba di Cicerone
  • Cisternone romano
  • Museo Archeologico Nazionale di Formia
  • Antica Minturnae
  • Terme di Suio

 

area archeologica minturno

Lungo la linea Gustav in Lazio Sud

La linea Gustav fu una linea fortificata difensiva approntata in Italia su disposizione di Hitler durante la campagna d’Italia nella seconda guerra mondiale. Divideva in due la penisola italiana, a nord il territorio in mano alla Repubblica Sociale Italiana e alle truppe tedesche, a sud gli americani. Fu quindi l’ultimo baluardo tedesco prima dell’arrivo delle truppe alleate.

Oggi, un viaggio tra i comuni di Cassino, Esperia, Pontecorvo e Castelforte situati lungo la linea tutela la memoria collettiva e rende giustizia ai civili insigniti delle medaglie d’oro al valore militare per le sofferenze patite alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

I comuni si trovarono al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza dalle truppe tedesche e marocchine e un gran numero di bombardamenti da parte alleata inclusi quelli che distrussero la famosa abbazia di Montecassino fondata da San Benedetto. Ci furono numerose vittime civili e i centri abitati vennero parzialmente distrutti. La popolazione resistette alle più dure sofferenze, offrendo un ammirevole esempio di coraggio ed amor patrio.

 Da non perdere:

  • Abbazia di Montecassino
  • Cimitero polacco
  • Museo Linea Gustav a Castelforte

 

in lazio sud linea gustav

L’eccellente gastronomia in Lazio Sud

In Lazio Sud la gastronomia spazia dai prodotti tipici di terra a quelli di mare. Lungo la costa i piatti a base di pesce sono i protagonisti, come la tiella di Gaeta con il polpo o le alici preparate in vari modi (marinate, per condire i primi piatti o nelle polpette). I prodotti tipici legati alla terra spaziano da frutta e ortaggi come il peperone rosso DOP di Pontecorvo, l’arancia rossa di Castelforte, le olive itrane, formaggi e latticini come la marzolina di Esperia, salsicce e altri insaccati. Da non perdere la fresa, un piatto sancosimese a base di pomodori, origano, mozzarella di bufala, oppure laina e fagioli tipica di Esperia o laina e ceci, tipica di Castelforte. Ciliegina sulla torta, la pluripremiata birra Montecassino prodotta con l’antica ricetta dei monaci benedettini.

Da assaggiare:

Olive itrane
Tiella di Gaeta
Fresa di Santi Cosma e Damiano
Laina e ceci
Laina e fagioli
Birra di Montecassino
Peperone rosso di Pontecorvo

Condividi su...
This site is registered on wpml.org as a development site.