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Minturno, itinerario dal mare ai Monti

Non tutti sanno che il territorio custodisce l’area archeologica dell’antica città di Minturnae. Costeggia la foce del Garigliano e al suo interno sono ancora visibili i resti del foro di età repubblicana, del Capitolium, del foro imperiale, dell’antico mercato, delle antiche terme ma soprattutto dell’anfiteatro romano risalente al I secolo d.C., con una capienza, all’epoca, di circa quattromila spettatori.

L’antica Minturnae in epoca romana fu probabilmente una delle città più importanti dopo Pompei e lo testimonia il fatto che sorgeva lungo l’Antica Via Appia, di cui restano, all’interno dell’area archeologica, i basolati originali. Il tratto di Via Appia ancora visibile coincide anche con un tratto di Via Francigena del Sud che da Roma attraversa vari comuni del basso Lazio per proseguire in Campania e in Puglia.

Ponte Borbonico Real Ferdinando II

A pochi metri dall’area archeologica di Minturno e dal maestoso anfiteatro che durante l’estate è sede di rappresentazioni e spettacoli, sorge il Ponte Borbonico dedicato al re Ferdinando II di Borbone, che ne ordinò la costruzione.

Il ponte Borbonico Real Ferdinando fu il primo ponte pensile a catenaria in ferro realizzato in Italia, su progetto dell’Ing. Luigi Giura ed inaugurato nel 1832. Questo ponte un tempo univa il Regno delle Due Sicilie con a nord la fortezza di Gaeta.  Mantenne unite in seguito anche la provincia di Littoria con quella di Napoli, mentre oggi collega la provincia di Latina a quella di Caserta.

Fu teatro della battaglia del Garigliano tra i Sabaudi e i Borboni nel 1860, che portò alla vittoria dell’esercito Sabaudo. Il 14 novembre 1943 la sua campata fu fatta saltare in aria dall’esercito tedesco, in ritirata verso Roma dopo l’armistizio. Il ponte fu restaurato nel 1998, la direzione è affidata al Comprensorio Archeologico di Minturno e la visita è compresa in quella del Parco.

Il centro storico di Minturno

Il centro storico della città Minturno è molto caratteristico, ricco di piccoli vicoli, porticati, resti di costruzioni romane e chiese in cui perdersi.

Menzione speciale per le antiche mura che circondano l’antico borgo, la chiesa di San Francesco costruita dai Caetani intorno al 1363 e contenente un affresco della Madonna delle Grazie protettrice della città. La chiesa della Madonna della Libera  e la chiesa di Chiesa di S. Pietro, cattedrale, è tra le più caratteristiche della città e custodisce un prestigioso pergamo.

Il corso principale di Minturno ospita anche il Museo Etnografico Aurunco sui costumi locali e sulla civiltà contadina. 

Cosa vedere a Minturno: parchi a picco sul mare e spiagge mozzafiato

Oltre a un bellissimo centro storico incastonato sulla collina, vanta un lungomare ordinato, moderno e spiagge dorate con acqua cristallina molto apprezzate da turisti e residenti. Ha anche ottenuto la bandiera blu negli ultimi due anni, a prova degli ottimi servizi e della pulizia delle acque. Da non perdere la spiaggia dei Sassolini nella frazione di Scauri: Nino Manfredi la scelse come località per la sua villa al mare. Sulla spiaggia dei sassolini sono state girate alcune scene del celebre film “Il Conte di Montecristo”, con Gerard Depardieu e Ornella Muti.

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